MANUALE DEL CARROZZIERE

« Older   Newer »
  Share  
ilpiero65
view post Posted on 9/1/2010, 16:06




HO PRESO DA INTERNET QUESTO PRONTUARIO DEL CARROZZIERE, SPERO CHE LO TROVIATE UTILE

Dopo avere stuccato la superficie interessata e atteso i tempi d'essiccazione, con un tacchetto, (piano se la superficie è piana o diritta, tondo se la superficie è tonda) munito di carta vetrata, grana 80, inizia la levigatura. Durante questo procedimento è fondamentale tastare la superficie passando il palmo della mano sulla stessa, tentando d'individuare tutte le imperfezioni da correggere. Tutto questo sembrerebbe essere semplice e lo è per chi possiede uno spiccato senso del tatto, o per tutti coloro che nel tempo hanno avuto modo di svilupparlo. Facendo un passo indietro c'è da dire che non è obbligatorio usare carta vetrata grana 80, consigliata per lavori tradizionali di media e grandi dimensioni. Nei piccoli ritocchi, sfumature, o sopra superfici particolarmente delicate, è possibile usare carte con grane più fine 120>240. È anche possibile in alcuni casi evitare l'uso dei tacchetti usando semplicemente le mani per levigare zone difficili da raggiungere. È bene ricordare che il tacchetto va obbligatoriamente usato sopra superfici estese ed ovunque sia possibile usarlo. Dovrebbe essere sempre più grande della stuccatura da levigare o comunque più grande possibile. Dopo avere spianato e livellato a dovere la superficie, è necessario eliminare le righe prodotte dalla carta, ripetendo la levigatura in questo modo: avendo iniziato come in questo caso con una carta gr. 80, si proseguirà con 120>240. Questi sono i valori consigliati per una lavorazione a secco, preferibile a quella ad acqua per la preparazione al fondo. Per lavori lunghi può essere d'aiuto una scartavetratrice, tenendo conto che è importante ripassare sempre a mano la superficie. Vi ricordiamo di prestare costantemente attenzione alla vostra salute e sicurezza proteggendovi con maschere e occhiali adeguati.

Una premessa: non applicate il fondo senza avere effettuato una buona levigatura. Per l'applicazione è necessario un aerografo con ugello da fondo 1,9>2,2. Dopo avere preparato la mistura come consiglia il produttore si può procedere con la prima mano. È importante non arrivare vicino al nastro adesivo altrimenti si creerà uno scalino tra fondo e vernice difficile da togliere. La prima mano va applicata tentando di allargare la rosa di preparazione. La mano successiva va applicata all'interno della circonferenza della precedente, e così via.

image

Con questo sistema sarà più semplice la levigatura successiva. Una volta asciugato il fondo, una leggera spolverata di vernice nera farà da spia per eventuali imperfezioni.

PREPARAZIONE DEL FONDO

Se la verniciatura da effettuare sarà di tipo tradizionale cioè tinta pastello ad una sola applicazione (soltanto colore), si dovrà procedere come segue: con carta gr 320, (se usata con frullino sarà lavorata a secco) effettua una levigata al grosso del lavoro e controlla per l'ennesima volta che non vi siano imperfezioni. Si prosegue con un tacchetto e carta gr 400 per poi sostituirla con carta gr 800. Se la verniciatura sarà del tipo metallizzato, perlato, o anche pastello con applicazione doppio strato, ossia con vernice trasparente, userai le carte con più attenzione e dolcezza, innalzando il valore della grana fino a 1200. La levigatura del fondo può essere eseguita anche ad acqua, come descritto dalla tabella seguente.

LAVORAZIONE A SECCO
320
400
800
1200 (doppio strato)

LAVORAZIONE AD ACQUA
320
500-600
800-1000
1200 (doppio strato)

Ultimata la levigatura del fondo è importante pulire accuratamente la superficie e tutto ciò che si trova intorno, in modo da evitare che durante la fase di verniciatura si sollevi polvere.
Osservando da molto vicino la parte interessata e con l'aiuto delle mani, in particolare delle dita, accarezza la superficie. Se rivelerai dei puntini tipo piccoli crateri, provvedi alla loro eliminazione con una precisa applicazione di stucco rapido. Se al contrario saranno piccole protuberanze basterà eliminarle con un tacchetto. Ripulire accuratamente la superficie per passare alla fase di verniciatura.

LA VERICIATURA

Terminate le fasi precedenti compresa la pulizia della superficie con l'aiuto di un pulitore antisiliconico ed un panno antipolvere usato con aria compressa, si può procedere con la preparazione della vernice. Diluire quest'ultima come consigliato dal produttore e versarla con un filtro apposito nell'aerografo da verniciatura con ugello da 1.6>1.9 . La prima mano deve essere leggera ma uniforme su tutta la superficie. Dopo qualche minuto (4 in estate, 8 in inverno) si procede con la seconda mano che deve essere un poco più pesante trattenendosi di più nello spruzzare la vernice sempre in modo uniforme. Per applicare la terza mano si deve attendere almeno il doppio del tempo trascorso tra la prima e la seconda mano. Quest'ultima deve essere quella definitiva. È questa che darà brillantezza ed effetto specchio, quindi deve essere applicata con persistenza e con la più totale attenzione alla parità e all'uguaglianza delle passate.
N.B. Le fasi descritte sono valide anche per l'applicazione del trasparente.


image

Per quanto riguarda la base, ossia la tinta metallizzata, perlata, quindi quelle tinte che dopo richiedono l'applicazione del trasparente, si procederà diversamente. Usando il medesimo aerografo, applica un numero di passate sufficienti a coprire totalmente e uniformemente la superficie. Da non dimenticare che in questo tipo di verniciatura la brillantezza è data dal trasparente. Un altro sistema per l'applicazione della base, usato maggiormente dai professionisti del campo, è quello di bagnare la base ossia, trattenersi di più nell'applicazione delle mani. Questa è un'operazione molto difficile, perché queste tinte vanno solitamente diluite al 80% o al 100%, ottenendo così una mistura molto liquida, con un alto pericolo di colature. Sarà quindi necessario attendere la completa essiccazione del prodotto (pochi minuti in estate, circa 15 in inverno) prima di procedere con la mano successiva. Ti accorgerai dell'avvenuta essiccazione quando la superficie diverrà opaca. Soffiando aria dall'aerografo verso la zona verniciata è possibile accorciare i tempi d'essiccazione. Ripulire dolcemente con un panno antipolvere e aria compressa, per poi passare all'applicazione del trasparente. Consigliamo di usare per la base un diluente lento in estate e rapido in inverno, per evitare di provocare macchie o effetto buccia d'arancia nella verniciatura.

prima mano seconda mano terza mano
pastello leggera media pesante
trasparente leggera media pesante
base opaca leggera leggera leggera o media
base opaca (secondo sistema) pesante pesante pesante (se necessario)

LEVIGATURA

Dopo aver pulito la parte difettosa, versa su di essa il detergente. Successivamente bagna un tacchetto armato di carta abrasiva gr 1500 e carteggia con pazienza, fino all'eliminazione del difetto. Monta sul tacchetto una carta gr 2000 per eliminare le righe provocate dalla carta precedente.
Qualche suggerimento.
Valutate bene il difetto perché nei colori verde, rosso, alcuni azzurri e i gialli delle tinte pastello, quando spianati cambiano tonalità.
Per facilitare l'eliminazione di protuberanze o colature potete applicare stucco rapido intorno alle stesse. La scomparsa di quest'ultimo, mediante la spianatura, sarà indice di un completo livellamento.

LUCIDATURA

La lucidatura è l'operazione successiva alla verniciatura. Può essere inoltre effettuata su vernici invecchiate dal tempo, restituendo così lucentezza alla nostra vecchia ma pur sempre affascinante auto, ad una moto dimenticata in garage da anni, o ad una barca che ricordiamo di possedere soltanto nei mesi estivi.
In questa fase potrà esservi d'aiuto un frullino per lucidatura a velocità variabile, altrimenti farete affidamento ad un'attrezzatura più semplice e versatile in dotazione all'uomo, le mani. Se dovrete effettuare lucidature sopra superfici più o meno mal ridotte, sarete voi a scegliere il prodotto più adeguato. Prendiamo ad esempio una vettura nuova, con poco tempo di vita e tenuta solitamente in luoghi chiusi, avrà soltanto bisogno dell'applicazione del polish, o nella peggiore delle ipotesi di una cera delicata. Su di una vettura vecchia che presenta una superficie opaca o piena d'impurità come, resina, polvere di ferro e altro, userete una cera aggressiva.


image

Lavare la superficie da lucidare con una spugna. Scegliere la cera seguendo la tabella delle cere e versarne una quantità sufficiente in grado da poter coprire tramite lo strofinio con cotone idrofilo, tutta o una parte della zona interessata. Lo strofinio va continuato fino a quando non vedete una superficie priva di righe e impurità. L'uso di troppa cera provoca un impasto e non lucida, in questo caso sostituire o pulire il tampone. Nel caso avvenga un riscaldamento della superficie, (inconveniente che si verifica solitamente con l'uso del frullino) dovuto a fattori ambientali o allo stesso strofinio, raffreddare quest'ultima con dei piccoli getti d'acqua continuando nell'azione. Terminata la lucidatura pulire subito le parti di plastica inavvertitamente sporcate con la cera, altrimenti rimarranno macchiate di bianco e lavare con acqua e sapone tutta l'auto.
Alcuni semplici consigli.
Dividere la superficie da lucidare in più zone come ad esempio un cofano di un'autovettura, da completare in tre o quattro riprese. Usare per quanto possibile lo stesso modo di strofinamento, meglio se circolare.

TABELLA DELLE CERE

E' importante saper valutare la condizione della superficie, per orientarsi poi sulla giusta scelta del trattamento. In questo schema abbiamo elencato le possibili condizioni di una verniciatura e i rispettivi trattamenti da esegiure con le istruzioni della lucidatura.

CONDIZIONI DELLA SUPERFICIE

1 Nuove verniciature e vernici con poca brillantezza.
2 Vernici con leggere rigature e aloni.
3 Punti diruggine da polvere di ferro e rigature. accentuate.
4 Buccia d'arancia, macchie di prodotti chimici e colature.

RISPETTIVI RIMEDI

1 Consigliamo un trattamento con un polish delicato.
2 Con un polish abrasivo si provvede all'eliminazione delle rigature e il succesivo polish delicato restituisce brillantezza.
3 Si richiede l'uso di una pasta dolce, in grado di rimuovere la polvere di ferro e spianare, per quanto possibile, le rigature, con il successivo passaggio di un polish delicato.
4 La buccia d'arancia e alcune macchie di origine chimica, richiedono l'uso della carta abrasiva 1500 2000, lavorata ad acqua e il successivo uso di una pasta dolce, polish abrasivo e polish delicato. Per maggiori informazioni, riguardo la prima fase di questo trattamento, ossia l'uso della carta abrasiva, si rimanda alla descrizione dei difetti di verniciatura.

 
Top
tegheden
view post Posted on 9/1/2010, 16:19




Ne faro' tesoro vista la scarsita' delle mie capacita' tecniche,anche se temo che il risultato non sara' notevole.Quello che mi frega e ' la fregola di finire.Difetto gravissimo!
 
Top
ilpiero65
view post Posted on 9/1/2010, 16:39




per tutti i lavori serve pazienza pazienza e pazienza
 
Top
marcuzzz
view post Posted on 5/9/2012, 19:02




Per eliminare leggeri graffi provocati da una spugna troppo abrasiva si può levigare tutto il cofano senza poi dover riverniciare ? O bisogna comunque riverniciare tutto e ripassare il lucido ?
 
Top
ilpiero65
view post Posted on 6/9/2012, 10:46




secondo me, tieni presente che non faccio il carrozziere, dovrebbe bastare una lucidatura con cera, esistono cere con diversi gradi di aggressività, e poi una lucidatura con polish, devi usare un frullino per lucidatura a velocità variabile, ho visto fare cose incredibili, un mio amico falegname quando deve fare delle laccature, vernicia il pezzo, quando è asciutto lo carteggia con 2000 o 3000, poi passa le paste via via sempre più fini e dal pezzo carteggiato diventa laccato a specchio
 
Top
marcuzzz
view post Posted on 17/9/2012, 18:41




Per quanto riguarda il compressre mi stavo chiedendo (siccome ne devo comprare uno e non sono molto pratico):

Acquistando un compressore con serbatoio da 50 litri con capacità di aria aspirata di circa 220 litri al minuto, ciò significa che per ricaricarsi completamente impiega solo 13 secondi circa???

Chiedo questo per capire nel momento in cui mi metterò a verniciare l'auto, dopo quanto tempo lavorando ininterrottamente il serbatoio sarà scarico e quanto tempo impiegherà prima di ricaricarsi... (so ad esempio che dipende anche da quanta aria utilizza una pistola rispetto ad un'altra)
 
Top
ilpiero65
view post Posted on 18/9/2012, 06:44




io non ti posso aiutare, perchè, per il momento, ho la fortuna di avere una amico con falegnameria e compressore industriale, dove vernicisamo le vespe.
ho sempre sentito dire che il minimo per verniciare è 50 l, ma sulle caratteristiche brancolo nel buio, sul web ci sono diversi forum dove parlano di verniciatura, se trovi la risposta giusta tienici aggiornati.
 
Top
Dimenicus
view post Posted on 22/3/2014, 19:22




Scusate mi ragazzi un consiglio...o riverniciato tutta una parte di macchina..gli o passato le varie carte ed o lucidato il tutto...solo che restano dei graffi e certe zone non sono proprio a specchio come mai?
 
Top
fede50
view post Posted on 11/5/2014, 10:55




Ciao, volevo chiedervi una cosa.. ho portato la macchina a verniciare e gli ho fatto fare una striscia blu... e il carrozziere ha lasciato quell' anti estetico gradino coi filini di vernice classico di quando togli lo scotch senza far asciugare bene... come posso toglierlo?
 
Top
ilpiero65
view post Posted on 12/5/2014, 11:52




penso che eliminare i filini sia molto difficile, anche perché dovresti intervenire meccanicamente rischiando di rovinare la vernice sottostante, potresti provare a passare una pasta leggermente abrasiva o del polish
 
Top
jollycolor
view post Posted on 17/11/2015, 11:29




sono appena entrato in questo forum e voglio dare il mio contributo. Un compressre 50 lt con caratteristiche di aspirazione di almeno 240 lt/min. va benissimo, almeno per lavori amatoriali.
Infatti se si deve verniciare solo qualche pezzo (sportello, parafango o addirittura una fiancata) ogni mano di vernice dura solo qualche minuto in continuo, per cui la riserva d'aria presente nel serbatoio, in aggiunta a quella di ricarica
in esercizio, garantisce ampiamente la fattibilità del lavoro.
 
Top
10 replies since 9/1/2010, 16:06   58306 views
  Share