Il bello di avere tre motori, fermi da anni, tutti completamente smontati non da te, è che il lavoro diventa di pulizia e ricerca quasi archeologica…………….esplosi dei motori alla mano, e dopo svariate ricerche sul web, siamo pronti ad operare, chiaramente i motori anni 50 sono molto diversi dai motori più recenti già trattati nei nostri post, dire un po’ più complicati.
Cominciamo con una bella pulizia di tutti i pezzi, carter ecc., poi dopo aver verificato che i componenti interni sono identici, alla scelta di quelli migliori, ma dove eravamo rimasti………..sostituiamo la crociera, questo lavoro è identico per tutti i motori, unica difficoltà che ho incontrato è dovuta al fatto che i nuovi pezzi, non sono precisi e si deve usare un po’ la lima, ma per il resto tutto ok.
il parastrappi, anche qui il procedimento è identico, si fanno saltare le teste dei rivetti, si levano i coperchi ecc.ecc.
sostituisco anche il cuscinetto
ok anche questa è fatta, tribolato molto più del previsto, anche qui i nuovi componenti difettavano, i due coperchi avevano i buchi per i rivetti spostati rispetto agli originali.
Passiamo alla frizione, dischi messi a bagno nell’olio 24 ore prima e via
non ho fatto molte foto, per la semplicità dell’operazione e perché avevo le mani piene d’olio
dopo un’analisi dei carter del vb1 e del vn2, ho optato per quelli del vn2, anche perche mi piace usare carter di un 125 per fare un 150 pepato, qualche piccolo problema nel levare qualche perno saldato dagli anni, ma con un po’ di pazienza si fa tutto.
una bella pulita, ma senza esagerare, giusto per lavorare nel pulito
Montiamo i paraoli cuscinetti albero, stando attenti che la tacca sia posizionata sul foro di passaggio dei carter
inseriamo i cuscinetti albero, io uso il solito metodo, scaldo le sedi, poi spruzzo il liquido refrigerante sul cuscinetto, aiutandomi con i vecchi cuscinetti e degli spezzoni di ferro li batto in sede
inseriamo anche i due cuscinetti asse ruota, chiaramente nei motori anni 50 i cuscinetti sono 2 con interposto un distanziale
ora, sull’altro carter montiamo il gruppo accensione, che in questi motori è composta da svariati pezzi, una boccola, un blocco metallico con inserita molla di richiamo sul quale va montato l’oring di tenuta e le due molle di spinta della corona dentata, un rondellone con due fessure collegato anch’esso alla molla di richiamo, e bloccato al carter da un perno passante, un seeger ed infine la corona dentata…………semplice no?
ora incominciamo a riempire i carter, posizioniamo l’albero elastico, bisogna ricordarsi pi posizionare prima i due prigionieri di chiusura carter posti sopra l’albero, altrimenti non entrano più
l’albero con i rullini
l’albero secondario.
ho deciso che per inserire l’albero motore nuovo, mi auto costruirò una strumento universale, ma per oggi basta